Il capo VII del titolo V del Codice della crisi contiene le norme che disciplinano il concordato nella liquidazione giudiziale, istituto che oggi è subentrato al tradizionale concordato fallimentare.
Si tratta di una normativa che, in grandissima misura, riproduce le regole dettate dalla vecchia legge fallimentare del 1942, con alcune significative novità in tema di apporto di risorse esterne in caso di proposta proveniente da debitore e di voto per i creditori in conflitto di interessi e per il proponente che sia anche creditore.